
To the Bone
Fino all’essenza
Aspetta, giù e ancora più giù stiamo andando
Sprofondando nel pavimento.
Oh, non vuoi vedere cosa c’è al cuore di tutto?
La verità è il limpido ruscello ghiacciato dal quale sognamo di dissetarci
Ma scioglierà i bugiardi se dovessero rifabbricare la sua bomba sorridente.
Aspetta, giù e sempre più giù stiamo sciogliendo il loro trono
Oh, giù oltre ogni superstizione, vergine, puttana e megera.
Aspetta un attimo, giù oltre gli dèi della paura per arrivare alla verità.
Oh, giù, ancora più giù stiamo andando verso l'essenza.
La verità è il percorso permanente di cui ridiamo, ma che poi evitiamo
Pensando di conoscere la strada ci perdiamo autodistruggendoci.
Aspetta, giù, sempre più giù, stiamo scavando nella loro roccia.
Oh, giù ancora più giù, giù oltre ogni fiaba creata per sottometterci.
Aspetta, attraverso ogni governo dotato di armi e droni teleguidati
Oh, giù ancora più giù stiamo andando verso l'essenza.
Pioggia su di me, pioggia su di me, su di me, su di me.
Fai piovere tutta la verità, su di me.
Fanne cadere così tanta da creare un oceano.
Un oceano dove poter navigare e sprofondare come una pietra.
Giù fino alla verità, giù all'essenza, giù all'essenza.
Nowhere Now
Da nessuna parte adesso
Un metro sottoterra, andiamo all’indietro adesso
Alla velocità del suono, non siamo da nessuna parte adesso
Troppo tempo da ammazzare, troppo inchiostro sprecato
Troppo di tutto, non serve pensare
Qui sopra le nuvole
Sono libero dalle folle
E galleggio sopra le stelle
E sento un impeto di amore
Guardando giù verso la Terra
E’ luminosa osservata
Abbiamo avuto tutte le opportunità ma non impariamo mai
Facciamo semplicemente peggiorare le cose, ciò che non meritiamo
Il principio dell’amore non ha significato qui
Perché se non aderisci meglio uscirne finché puoi
Qui sopra le nuvole
Sono libero dalle folle
E galleggio sopra le stelle
E sento un impeto di amore
Guardando giù verso la Terra
E’ luminosa osservata
PARIAH
PARIA
Sono stanco della debolezza, stanco dei piedi d’argilla
Stanco dei giorni a venire, stanco di ieri
E tutte le cose consunte che ho mai detto
Ora è troppo tardi, le parole restano nella mia testa
Così il giorno inizierà di nuovo
Trova conforto in me
Dipende da te ora
Sei ancora qui e ti chiuderai di nuovo
Quello è ciò che tu chiami conforto
Dipende da te ora
Dunque paria, inizierai da capo
Trova conforto in me
E io ne troverò in te
Sono stanco di Facebook, stanco della mia salute malferma
Stanco di tutti, compreso me stesso
Essere solo adesso, non mi dà fastidio
Ma non sapere se tu lo sei, ecco quello è stato come l’inferno, vedi
Così il giorno inizierà di nuovo
Trova conforto in me
Dipende da te ora
Sei ancora qui e ti chiuderai di nuovo
Quello è ciò che tu chiami conforto
Dipende da te ora
Dunque paria, inizierai da capo
Trova conforto in me
Ci vorrà tempo
Non preoccuparti
Non preoccuparti di nulla
Perché nulla muore davvero
Nulla finisce davvero
The Same Asylum as Before
Lo stesso manicomio di sempre
Sei fiero di tutti i tuoi fallimenti?
Stai trascinando nel fango madre natura?
Credi di avere il diritto di dominare
Quindi la tua forza le tue opinion sciocche…
Su di me e sulla mia mente fragile come un guscio d’uovo
Svegliandomi per vedere oltre i tuoi inganni
Scompariremo tutti nello stesso manicomio di sempre
Inventati tutto, come fai sempre
E’ dura vivere qui nello stesso manicomio di sempre
Hai la tua ispirazione
Controllante e dominante, sì
Rappresenti la gente
Ma non credi nel libero arbitrio…
Per me e la mia mente fragile come un guscio d’uovo
Svegliandomi per vedere oltre i tuoi inganni
Scompariremo tutti nello stesso manicomio di sempre
Inventati tutto, come fai sempre
E’ dura vivere qui nello stesso manicomio di sempre
Lo stesso manicomio di sempre
Refuge
Rifugio
Qui nel relitto l’inverno è duro
Dormo negli stessi abiti che mi trascino in giro nel fango
E se me lo chiedi, non è cambiato niente
Non c’è nessun altro posto in cui andare, quindi resto qui
Siamo topi che si contorcono, ci facciamo i letti nella paglia
E poi costruiamo case, scriviamo il nome sulla porta
E se chiedi a me di nuovo, è forse vita questa?
Non vedo nessuna scelta, ma sorrido lo stesso
E resto in attesa degli eventi
Io che non ho radici né posti dove andare
E per il futuro, beh non so davvero
Ma se chiedi a me, annuirò
Ma se chiedi a me…
Eccomi qui
Mia cara moglie e miei bambini di dio
I confini erano già stati tracciati per noi
Aggrappatevi alla vita in questo rifugio di polvere
E cercate un posto dove poter respirare di nuovo
Non è un delitto
Vorrei tanto rivedervi presto
Ma adesso mi restituirete ciò che mi avete rubato?
Blank Tapes
Nastri vergini
Tutto ciò che so è che te ne sarai andata prima che io arrivi a casa
Mi sforzerò inutilmente prima di lasciar perdere (2)
Non resta nulla per noi
Tranne i nastri vergini
Non resta nulla per noi
Tranne i nastri vergini nella tua auto
Una volta potevo tenerti tra le mie braccia e il mondo si rispecchiava in me
Abbiamo perso il senso delle cose come sono e dell’amore come appare
Non resta nulla per noi
Tranne i nastri vergini
Non resta nulla per noi
Tranne i nastri vergini nella tua auto
People Who Eat Darkness
Coloro che si nutrono di oscurità
Vivo alla porta accanto
E sento attraverso il muro quando ti scopi la tua ragazza
Ma l’unica cosa che abbiamo in comune
E’ quel minimo cenno col capo quando ci incrociamo sulle scale
Ma dietro alle porte chiuse
Le api ronzeranno incitandomi alla guerra
Forse sei penitente
Ma non è colpa tua se non riesci a vedere
Noi che ci nutriamo di oscurità
Di notte porto fuori l’immondizia
E al giovedì vado a comprare provviste
Accompagno mio figlio a scuola
E pare che io abbia gli stessi tuoi problemi
Ma ciò che vedrai
Sono le trame di ciò che vuoi credere
E tutto ciò a cui tieni
E’ minacciato da qualcuno fin troppo vicino
Noi che ci nutriamo di oscurità
Beh hai perso il controllo e i tuoi figli sono confusi ora
Tra i barili di polvere da sparo con niente più da perdere
Così ora le tue azioni malvage stanno tornandoti indietro (3)
Ci credi che sia una vera guerra?
Senti i miei denti scattare vicino alle tue caviglie?
Tu che mi imponi come vivere
E mi fai ingoiare veleno finché non sto male
Fai finta che non siamo qui
Se ti giri dall’altra parte scompariremo
Noi vogliamo che tu ignori
Coloro che si nutrono di oscurità alla porta accanto
Noi che ci nutriamo di oscurità
Beh, hai perso il controllo e i tuoi figli sono confusi ora
Tra i barili di polvere da sparo con niente più da perdere
Così ora le tue azioni malvage stanno tornandoti indietro
Song of I
Canto di me
Sono davvero dispiaciuto ma…
Questa è la mia dipendenza
Sei profondamente all’interno di me
Dentro di me
Ho abbandonato tutto
L’ho abbandonato per dimostrare che ci tengo
Per mostrarti che sarei riuscito
Ma non chiedermi mai di abbandonare te
Ho abbandonato le serate fino a tardi
Ho smesso di bazzicare i bar
Ho abbandonato il bere
E di distruggere le macchine
Sì
Ho lasciato perdere tutto
Ho abbandonato il gioco d’azzardo
Ho smesso di attaccare briga
Ho smesso di chiedere scusa
Ho smesso di essere educato
Smetto
Smetto tutto
Smetto - sei nel mio…
Smetto tutto
Lo cedo - sei nel mio…
Smetto
Tu sei sotto la sabbia, sei nell’acqua, abbandono...
Detonation
Detonazione
Grande dio, non credo in te
Ma voglio ugualmente fare ciò la tua volontà
Resistere e combattere nelle strade delle città
So che ti aspetti da me almeno questo
E coloro a cui è stata data ogni cosa
Il bell’aspetto, la ricchezza, il fascino e l’innocenza
Cadranno tutti
Ma io me lo riprenderò
Dio pallido, ho fatto un sogno su di te
E su come rispondi quando il tuo ego viene ferito
Ridono e ghignano perché sanno che sei debole
Ma gliela farò pagare con un ordigno fatto in casa.
Dio che frigna, chi accidenti sei?
Detonazione per un bene più grande
Nuota fin qui, vieni e ascolta il mio cuore
Perché quando il mondo si spezzerà sentirai l’esplosione
Song of Unborn
Canto di colui che non è ancora nato
Non è ciò che possiederai
Ma come esprimerai la tua essenza
Non è ciò che guadagni
È ciò che impari
E l'amore che provi
Non è ciò che nasconderai
È tutto ciò che rivelerai che ti farà essere ciò che sei
La tua perfezione
Ora le ombre sono estese e le città sono perse nella pioggia
E quando ti svegli ogni giorno, scoprendo che nulla è cambiato
Ma prima che tu possa parlare imparerai che fa lo stesso
E i sogni che avrai saranno di dominio pubblico
E i sentieri di paese sono impreziositi dal tempo che verrà
Non sono gli anni che passi
Ma i momenti che durano per sempre dentro di te
Ora le ombre sono estese e le città sono perse nella pioggia
E quando ti svegli ogni giorno, scoprendo che nulla è cambiato
Ma prima che tu possa parlare imparerai che fa lo stesso
E i sogni che avrai saranno di dominio pubblico
Ora del tempo passato non importa a nessuno
Quando i sentieri di paese sono impreziositi dal tempo che deve ancora arrivare
Beh il mondo è sfinito, la rovina è tutto intorno a noi
Ma l'arco della tua vita potrebbe essere ancora profondo
Non aver paura di morire
Non aver paura di essere vivo
Non aver paura
Note:
1. Si tratta di una citazione di Jim Morrison, che scrive "Indians scattered on dawn's highway bleeding/Ghosts crowd the young child's fragile eggshell mind" nel brano “Peace Frog” dei Doors (album: “Morrison Hotel”, 1970). Il brano prende spunto dal precedente poema "Newborn Awakening" sempre di Jim Morrison. In esso Morrison descrive un episodio in cui lui bambino viaggia in macchina con la famiglia e passa accanto alla scena di un incidente appena accaduto, con molti corpi di persone di origine indiano-americana giacenti lungo la strada. Questo ricorda l’episodio analogo vissuto da Steven Wilson, che diede poi origine all’album dei Porcupine Tree “The Incident”, come da lui narrato in varie interviste.
2. L’espressione originale del testo è una citazione dall’epistola dello scrittore inglese Alexander Pope, "Epistle to Dr Arbuthnot", risalente al gennaio 1735: "Who breaks a butterfly upon a wheel?" Chi mai tortura sulla ruota (strumento di tortura medievale) una farfalla? Nel senso di “compiere uno sforzo inutile e fine a sé stesso, un dispendio di energia puro e semplice”.
3. L’espressione originale del brano è la forma abbreviata del proverbio inglese: “curses are like chickens; they always come home to roost”, ovvero le maledizioni sono come le galline che tornano sempre a casa a covare; il cui significato intrinseco è che le parole o azioni offensive molto probabilmente torneranno a influire negativamente su di te prima o poi. L’idea risale allo scrittore inglese Chaucer, che espresse il concetto in The Parson’s Tale, nel 1390.
Traduzioni by Domizia Parri