Steven Wilson Newsletter 2 Benvenuti alla seconda edizione della newsletter di Steven Wilson. ![]() Spero che voi iscritti abbiate apprezzato il download della versione live esclusiva di “Drive Home” registrata in Germania nel 2013. Mandate qua i vostri amici per far loro ricevere la newsletter e il download gratis. Questa volta, c'è la seconda parte della nuova intervista a SW per il suo nuovo album “4½”, e quali brani verranno inclusi nella scaletta del tour 2016, che si espande sempre di più. In gennaio Steven suonerà a lungo in Germania Germany prima delle date inglesi di Londra, Manchester, Brighton, Bristol, e Newcastle. ![]() Inoltre per la prima volta l'etichetta di SW Headphone Dust pubblicherà musica di un altro artista. E se vi interrogate sul destino del film "Deadwing", più sotto troverete la risposta alle vostre domande. Track By Track ![]() La seconda parte dell'intervista a Steven Wilson eseguita da Stephen Humphries, dove spiega traccia per traccia il nuovo EP “4 ½”, contenuta nella newsletter di dicembre. Steven Wilson annuncia nuove date per il 2016 in USA e Canada ![]() Dopo il successo fenomenale Hand. Cannot. Herase. Tour Steven Wilson annuncia nuove date per il 2016 all'inizio di quest'anno. Vedi il Tour 2016 completo. ![]() L'etichetta di Steven Wilson pubblica l'EP di Fovea Hex In uscita a marzo 2016 il nuovo EP dei Fovea Hex "The Salt Garden I", per la prima volta tramite l'etichetta personale di Steven Wilson "Headphone Dust". SW è da tempo fan di questa band, e nel 2008, invitò la cantante Clodagh Simonds a partecipare come ospite al suo primo album solista "Insurgentes". Questo EP è il primo di una serie di 3 EP che usciranno in concomitanza con l'etichetta tedesca "Die Stadt". Comprende una versione in edizione limitata in vinile da 10 pollici, CD e solo per chi preordina alla H.D. , un CD bonus con 21 minuti di interpretazione del brano "Solace" da parte di SW.
Si può preordinare e ascoltare un estratto dell'EP sul sito ufficiale di Steven. Back Catalogue - No-Man's 'Schoolyard Ghosts' ![]() "Non vi è molto del tradizionale elemento rock nei No - Man",dice Steven Wilson. "Certamente,comparato alla mia musica da solista,o alla musica dei Porcupine Tree,è una forma orchestrale di musica pop molto più romantica-sebbene molto ambiziosa." Quando Steven all'inizio stabilì con Tim Bowness di creare il sesto album del duo,aveva da poco terminato il tour relativo al secondo album dei Blackfield,e si trovava nel mezzo di una sosta durante il tour dei Porcupine Tree per "Fear of a Blank Planet". "Dissi a Tim : - Mi piacerebbe fare un altro disco,ma non ho davvero tempo di scrivere con te. Puoi venire da me col materiale? Così si presentò al mio studio con un mucchio di demo tapes,e,prima che lo sapessi,stavo ricostruendo, riscrivendo,ed alla fine dopo tutto mi coinvolsi moltissimo nella stesura. Uno dei demo che Steven rielaborò era "All Sweet Things". Buttò giù la musica e preparò accordi completamente differenti che si adattassero alla originale melodia vocale di Tim, con le sue osservazioni malinconiche su come il passato possa ossessionare il presente. La canzone comincia semplicemente con un piano triste ed una chitarra strimpellata.Altri strumenti, come per esempio il glockenspiel e il frinire di cicala di una chitarra elettrica,accostati al mix,portano la canzone verso il suo climax catartico come se fosse impercettibilmente tirata da una manovella. La seconda canzone, "Beautiful Songs You Should Know",mette in evidenza la vocalità più romantica di tutta la carriera di Tim. Il distico di apertura "I want to play you/all the beautiful songs you should know"- riflette l'euforia dell'inizio di una relazione amorosa.La violoncellista Marianne de Chastelaine cattura quella sensazione, quando si cala in un assolo palpitante. Lo stato d'animo dell'album cambia radicalmente durante "Pigeon Drummer". Esso passa dai rintocchi di una campana a morto come quelli che puoi trovare in una colonna sonora di Ennio Morricone, a quello che puoi provare se inserisci le dita in una presa di corrente. Pat Mastellotto dei King Crimson ci aggiunge un violento stampo di batteria che suona come fosse un theremins. "Era davvero impressionante"ammette Steven. "Abbiamo suonato questo tipo di dinamiche con ponderazione e coscienza.E' molto facile per noi,e per la nostra audience,fare queste bellissime,squisite,canzoni ambient.Così qualche volta trovo sia importante per me stravolgere le cose.Non bisognerebbe scendere nel banale e nell'easy listening.C'è molto più uso di dinamiche e rumori e trame quasi industrial in "Pigeon Drummer". Penso che la differenza sia che quando stavamo usando elementi più rumoristici su album come "Wild Opera", le canzoni erano o morbide o rumorose.Ma su "Schoolyard Ghosts" abbiamo accostato entrambi gli elementi in una singola canzone. Il pezzo centrale dell'album,"Truenorth",dura più di 12 minuti.Derivata da una canzone più corta,una demo influenzata da Steve Reich che si chiama "Another Winter".Tim individuò il potenziale per la sua semplice canzone guidata dal piano in modo che diventasse qualcosa di più maestoso ed incoraggiò Steven a scrivere una seconda sezione che includesse un assolo di flauto di Theo Travis, ed un arrangiamento su corde di Dave Stewart (Egg, Hatfield e The North). "La grande connessione che io e Tim abbiamo,è che l'ego non entra nel merito."Dice Steven."Siamo davvero sulla stessa pagina.E' la stessa cosa che mi succede con Mikael quando lavoriamo insieme come Storm Corrosion,ma tutto è iniziato con la mia collaborazione con Tim nei tardi anni 80-una conoscenza musicale comune ed eclettica che significa che tu puoi proporre qualcosa e sai che l'altra persona seduta con te nella stanza capirà immediatamente che cosa stai cercando di dire." Durante la terza sessione di "Truenorth",Tim canta con voce bollente seguendo le battute di un ciak.Il ritmo mesmerizzante riflette le prime influenze del duo. "Quando iniziammo,eravamo affascinati dalla cultura dei DJ e usavamo ritmi dance,battute interrotte e il campionatore."dice Steven."Lo si sente molto nei primissimi lavori dei No-Man.Mano a mano che il tempo passava, richiamavamo materiale precedente delle nostre vite, cresciuti con la musica progressive, e nel caso di Tim,cresciuto con David Bowie,David Sylvian e Brian Eno.C'è tutto lì dentro, e così il nostro amore per il pop,l'elettronica e musica outsider." Le quattro canzoni finali sono questione più tranquilla.Steven e Tim hanno scritto assieme la ballad elegante "Whenever there is light" insieme in stanza,così come avevano fatto negli album precedenti.Bruce Kaplan di American Music Club ha contribuito con la chitarra pedal steel."Song of the surf" ritorna al minimalismo dell'album precedente,"Together we're strangers", con la sola voce e pezzi di chitarra elettrica.E' sottilmente abbellita dal piano,corde tremolanti ed un assolo di chitarra brillante.La canzone ospita anche Steven all'arpa.La frase precedente non è un errore tipografico. "Suono l'arpa su quella canzone, duplicando alcune note in un tempo perchè non ero realmente in grado di suonarle! A volte è bello avvicinarsi ad uno strumento come un idiota e suonarlo con un senso di semplicità". La melanconica "Streaming" presenta una progressione di tastiera scintillante mentre Tim canta" The music’s changed, it’s getting louder/By next weekend, you’ll be gone." Se "Streaming" annuncia il finale di una relazione, allora "Mixtaped"è il crepuscolo interminabile della sua conseguenza.Theo Travis ne prepara il mood con un clarinetto funereo,Gavin Harrison tambureggia un sensibile tappeto di batteria e Steven suona un assolo di chitarra riverberante e lentamente bruciante. Tim, che suona come se la voce uscisse da un microfono di telefono, è cupo come un'elegia, mentre lamenta" You’d kill for that feeling again/afloat on the ocean, beyond the pain.” "L'ultima traccia sul disco, 'Mixtaped',potrebbe essere la mia canzone favorita di sempre dei No-Man.Ha un tono meditabondo e malevolo,"dice Steven."Questo pezzo è stato molto diverso da qualsiasi altra cosa sull'album,o di qualsiasi altro pezzo degli album precedenti, per questa ragione." "Schoolyard Ghosts" è un album dalla considerevole profondità emozionale ed ampiezza sonora. E' l'apoteosi del sound No-Man. Steven Wilson consiglia: Godley & Creme’s “Consequences” ![]() Chi sono costoro? Kevin Godley e Lol Creme hanno iniziato come metà del gruppo brittannico di art-pop 10cc ma lo hanno abbandonato per ricercare un altro genere di musica. Tra il 1977 e il 1988, hanno registrato sette album e pubblicato delle hit come “Wedding Bells,” “Under Your Thumb,” e “Cry.” Cosa dovrei ascoltare innanzitutto? “Consequences” (1977) che è un triplo album … Gli album preferiti di Steven nel 2015 ![]() Max Richter - Sleep Kreng - The Summoner Julia Holter - Have You In My Wilderness Foals - What Went Down 36 - Void Dance Sunn O))) - Kannon Vatican Shadow - Death in Unity With God Gaz Coombes - Matador AFX - Orphaned Deejay Selek 2006-08 Magma - Slag Tanz And some highly recommended albums by friends : Tim Bowness - Stupid Things That Mean the World Gavin Harrison - Cheating the Polygraph Riverside - Love, Fear and the Time Machine Lonely Robot - Please Come Home Hand.Cannot.Erase. Tra i migliori album dell'anno 2015 ![]() Hand.Cannot.Erase. al N° 8 tra gli "album dell'anno" per la rivista britannica "Classic Rock". ( Al n° 1 su quella Italiana ) Nello stesso numero Steven si piazza all'ottavo posto su 100 nei migliori artisti prog di sempre secondo il voto dei lettori. 2015 nuova edizione di Ghosts on Magnetic Tape dei Bass Communion ![]() L'album più popolare dei Bass Communion, "Ghosts on Magnetic Tape", è appena stato ri pubblicato come single disc a prezzo medio. Per alcuni, compreso SW, è uno dei migliori album del genio, e ha influenzato senza troppo farsi notare la scena musicale sperimentale. "Ghosts" è una suite in 5 parti di musica dark organica e ricca di texture, che impiega registrazioni manipolate in modo intricato di strumenti acustici e il familiare scricchiolio tipico dei vecchi vinili, che contraddistingue il sound dei Bass Communion. Inspirato dalle registrazioni di Electronic Voice Phenomena, l'album è spettrale e inquietante. Ora in vendita su Headphone Dust. Domanda del mese - da parte di un fan Se tu avessi i fondi, avresti ancora voglia di fare il film “Deadwing”? Se così fosse, vorresti finanziarlo anche solo in parte via crowdfunding? —Andy Hartshorn Steven Wilson: Quando scrissi insieme a Mike Bennion il copione originale di “Deadwing”, sapevamo che ci sarebbe voluto un certo budget per farlo, e per quello abbiamo dovuto fermarci, non trovammo i fondi né una compagnia di produzione per finanziarlo. Adesso è certamente più facile girare film con poco budget, senza doversi appoggiare a una terza parte, in effetti alcuni registi filmano direttamente con l'iPhones! A acusa dell'elevata qualità degli obiettivi di oggi. Quindi pensando a ciò, io e Mike un anno fa ci siamo riletti il copione, ma onestamente sento che non è più il suo momento, e se facessimo un film adesso vorremmo piuttosto scrivere qualcosa di fresco. Ci sono delle idee in “Deadwing” che potremmo includere in un nuovo film, ma pensiamo che ci sia una storia migliore adesso da creare, per noi. Non ho tempo di farlo ora come ora, ma ho la sensazione forte che si tratti solo di aspettare il momento giusto. Tra l'altro ho anche pubblicato poco alla volta la musica che avevo scritto all'epoca per quel film. Molto era nell'album dei Porcupine Tree omonimo, ma altri brani furono inclusi in Insurgentes, e un brano finale è sul nuovo album 4 ½. ![]() ( Per maggiori info su Deadwing The Movie si può leggere un frammento dello script del Film, su questo sito alla pag dedicata Deadwind The Movie ) |