Colin Edwin / Alessandro Pedretti "Endless Tapes" Review:


Colin Edwin, l’anima jazz dei Porcupine Tree, libero di navigare per conto suo e di esplorare sonorità più vicine all’ambient, affiancato da Alessandro "Petrol" Pedretti, batterista / polistrumentista italiano (noto soprattutto come batterista del cantautore Ettore Giuradei ), fa uscire a metà 2013 questo “Endless Tapes EP”, strumentale Ep di 4 pezzi. C’è voglia di Porcupine Tree, c’è voglia di ritrovare loro tracce in ogni lavoro dei suoi componenti e quindi ci si butta a capofitto su ogni collaborazione e composizione che li riguardi. Edwin non si sottrae a questo onere (e onore…) e con 4 brani di 5 minuti l’uno ci riporta a combinazioni di basso, tastiere, archi e percussioni verso tempi ormai lontani quando con Steven si cimentava in lunghe suite strumentali, dando l’impressione alle volte di voler cercare il bandolo di una matassa che non sempre era facile trovare. Qui accade l’opposto. Ascoltando distrattamente questo EP l’ambientazione che ci appare è quella di un pomeriggio casalingo, con il the caldo servito sul tavolino accanto al divano, e il basso appoggiato sulle gambe che si lascia strimpellare. In realtà c’è molto di più. Melodie piacevoli, soffuse, morbide ed arrangiamenti che, indubbiamente, ci ricordano i porcospini. Il primo è il pezzo più accattivante dell’EP che, nel momento in cui sembra finire, riprende nell’ultimo minuto con un incedere coinvolgente ed una melodia che non ci abbandonerà più. Il secondo pezzo parte sulla falsa riga del primo e, come il primo, prende una piega diversa sul finire aumentando il ritmo e lasciandoci quando forse avrebbe avuto ancora molto da dire. Il terzo brano è caratterizzato da una base di pianoforte al quale si aggiunge la chitarra prima e la batteria molto lieve e coinvolgente, ma dal ritmo incalzante, poi. Ci ritroviamo catapultati ai primi anni 90 quando la New Age stava prendendo sempre più piede, anche per merito di compositori come Kit Watkins o Rick Wakeman che in passato avevano fatto la storia. L’ultimo brano, con il suo ritmo caro alla new wave, avrebbe addirittura potuto essere un B side dei Depeche Mode degli anni 80, almeno finché la parte di batteria ci sveglia e ci riporta ai giorni nostri e agli arrangiamenti che tutti amiamo, molto vicini ai Porcupine Tree. Pur non essendo di primaria importanza nella produzione di Colin, è sicuramente un lavoro di un certo valore, con il quale si sono volute costruire buone basi per lavori futuri. Piacevole e scorrevole nell’ascolto, non stanca facilmente, probabilmente anche per la sua intensità e breve durata. Ci si ritroverà ad ascoltarlo in loop almeno 3/4 volte. Vogliamo scommettere?
Review by Glauco Costantini
Press

"Io e Colin ci siamo conosciuti per caso in un giorno in cui sentivo che dovevo scrivergli e lui sentiva che doveva ricevere una mail. Se fosse capitato anche solo un’ora dopo, probabilmente non saremmo qui a parlarne." Così Alessandro Pedretti sull'incontro con Colin Edwin dei Porcupine Tree. A dimostrazione di come, a volte, solide alchimie nascano prive di sovrastrutture e in completa e sincera trasparenza. Con l'obiettivo di essere sperimentale, ma anche accessibile e coinvolgente, "Endless Tapes" è una collaborazione tra il bassista Colin Edwin (Porcupine Tree / Ex-Wise Heads) e il batterista / polistrumentista Alessandro "Petrol" Pedretti (Giuradei). Il debutto del duo, "Endless Tapes EP" è una collezione caleidoscopica di brani strumentali ispirati ai modelli geometrici urbani che ricorrono nella vita di tutti i giorni, sviluppati in temi ricorrenti e multiformi. L'equilibrio di Endless tapes consiste nella combinazione di ambienti sonori rarefatti e delicati con fluidi e insistenti grooves minimalisti; le dinamiche contrastanti di suoni scuri con la dolcezza sonora di melodie cicliche aiutano a creare un pensiero stimolante e provocante allo stesso tempo. La formazione live comprende, oltre a Edwin e Pedretti, il chitarrista Nicola Panteghini (Giuradei) e il tastierista Corrado Saija. "Endless Tapes EP" uscito a giugno 2013 e distribuito da Burning Shed (King Crimson, Jethro Tull, Porcupine Tree etc.) è disponibile su CD, in download e anche come bundle cassetta + CD. In attesa del nuovo album, Endless Tapes continuerà a (ri)suonare in un tour italiano che avrà luogo tra novembre e dicembre 2014 in collaborazione con Gilda.
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