
STEVEN WILSON BIOGRAFIA:
Steven Wilson, artista a 360 gradi, ha fin da bambino un un bellissimo approccio e rapporto con la buona musica, mentre da qualsiasi strumento musicale, riesce a tirar fuori il meglio, scegliendo poi la chitarra come un trasduttore che trasforma energie di vario genere, Steven trasforma in musica il proprio stato d'animo incantando il fortunato ascoltatore. Nasce in una traquilla cittadina Hemel Hempstead, Hertfordshire il 3 Novembre del '67 e la sua passione per la sperimentazione, porterà presto alla realizzazione di un piccolo studio di registrazione in casa, dove vedranno la luce i primi lavori su cassette. Così tra il 1982 e il 1984, quando Steven Wilson era ancora un quindicenne, insieme a Simon Vokings formano una prima collaborazione chiamata Altamont, tutta la musica era improvvistata dal vivo in una cassetta usando un primitivo sintetizzatore ed una echo machine fatta in casa. Più tardi invece in seguito all'incontro con il cantante Tim Bowness, Steven inizia a suonare la chitarra per una vera e propria band chiamata No-Man, di cui verrà in seguito l'unico multisrumentalista. Nel corso di questa lunga collaborazione con Tim Bowness, che ancora oggi si protrae in avanti con grande successo, Steven fa la conoscenza di molti artisti e musicisti interessanti con cui intraprende diverse collaborazioni senza trascurare gli impengni con la sua band. Instancabile e mai sazio di comporre buona musica, Steven coltiva un suo proggetto personale, parallelo a quello dei No-Man, che chiama Porcupine Tree con i primi lavori ispirati alla psichedelia più progressive ispirate a band anni '60/'70, che danno una impronta che sarà la caratteristica fondamentale degli album di questa one man band. Grazie anche all'aiuto di una piccola rivista indipendente locale di musica diretta da Richard Allen,che diventerà poi il manager dei Porcupine Tree per la casa discografica Delerium records, iniziano a girare le prime cassette dei Porcupine Tree, che troveranno largo successo tra i suoi sostenitori. Successo che si fa sempre più ampio e diffuso. Ne consegue per Steven l'esigenza di avvalersi dell'aiuto di altri musicisti per formare una propria band, che non si farà attendere, grazie anche ad un ambiente ricco di buoni musicisti che avevano già intrapreso rapporti di amicizia con Steven, ecco così che già agli inizi degli anni '90 entrano in scena gli altri membri del gruppo tra cui il già conusciuto tastierista Richard Barbieri ex membro delle famosa band dei Japan, il carismatico batterista Chris Maitland ed il presente bassista Colin Edwin, questi nuovi musicisti avevano già collaborato con Steven separatamente ad altri proggetti mettendo così in risalto le loro doti musicali. Con Wilson alla chitarra e voce, questo mix di bravura sarà esplosivo, ma non si consumerà in un fuoco di paglia,ogni nuovo album riscuote sempre più successo del precedente e così sempre fino ad oggi! Anche quando il maggior impegno di un tour mondiale,nel 2002, portano il batterista Chris Maittland a lasciare la band ed essere sostituito dal maestro Gavin Harrison esempio di tecnica vivente, la band non perde certo del fascino conquistato finora, anzi è questo il momento in cui Steven decide di intraprendere una strada nuova, infatti, prendendo ora spunti anche dal metal, riesce a fondere questo genere con la sua musica rendendola così unica ed inimitabile, al di fuori di qualsiasi schema e catalogazione. Con l'aiuto di una seconda chitarra imbracciata dal fantastico John Wesley i live dei Porcupine Tree assumono un aspetto più completo e deciso. Conquisteranno il mondo, dopo aver letteralmente ipnotizzato il pubblico europeo ed in seguito quello americano, i Porcupine Tree, mai sazi,sbarcano nei paesi asiatici, ed oceanici dove hanno già cominciato a gettare le basi per un sicuro successo. Steven Wilson è anche produttore. Si è infatti occupato di tre lavori degli Opeth: Blackwater Park, Deliverance e Damnation, suonando tastiere, chitarre e arrangiando i cori, ma questo è solo un piccolo esempio delle innumerevoli collaborazioni con altri artisti di alto livello. Intorno al 2000/01 dopo la conoscenza con il cantautore israeliano Aviv Geffen, Steven decide di intraprendere un altro progetto, per dar sfogo alla sua vena più melodica e pop/rockche non può trovare spazio nei Porcupine Tree, nascono i Blackfield, che da subito fanno intuire oltre all'indiscusso successo, una ottima intesa tra Aviv e Steven sul palco, ma anche giù dallo stage, Steven considera Israele come una seconda casa, dove è solito trascorrere anche lunghi periodi. La genialità di un artista di questo livello e la sua sempre incessante voglia di sperimentare, portano Steven Wilson ad imprese coraggiose di improbabili incisioni che grazie anche all'aiuto dell'elettronica, si confondono e si perdono nel kraut rock degli I.E.M. e nelle più oscure e dilatate atmosfere dei Bass Communion e Continumm, ulteriori proggetti solisti di Steven. E, come se non bastasse, a tutto questo si aggiunge l'omaggio ad altri artisti che lo ispirano in cover version rilasciate dalla sua etichetta personale la "Headfone Dust", realizzate con la fantasia, la semplicità e lo stile inconfondibile con cui ormai il Signor Wilson ci ha abituati. Con il loro nono album in studio Fear of a Blank Planet,i Porcupine Tree, toccano la vetta sicuramente più alta finora mai raggiunta di un meritato successo, così dopo il tour mondiale in due fasi, per la promozione dell'album, la band, riceve a Novembre del 2007 il prestigioso premio per il miglior album dell'anno alla cerimonia del Classic Rock Awards tenutasi al Landmark Hotel di Londra. Il 2008, sarà un anno molto importante per Steven, infatti è in questo periodo che intraprende il primo vero e proprio lavoro solistico e personale, dando alla luce Insurgentes,un album tutto suo, ispirato anche dai paesaggi messicani dove Steven si trova per girare assieme a Lasse Hoile un documentario che tesimonerà l'evento. L'album uscirà in diversi formati, dalle più costose edizioni limitate, con tanto di libro sia per i 4 vinili sia per i due cd più dvd, fino alle versioni più popolari in due cd.
Steven Wilson Biografia
Steven Wilson, artista a 360 gradi, ha fin da bambino un bellissimo approccio e rapporto con la buona musica. Da sempre avido ascoltatre delle band più disparate e dei generi più ricercati. Ispirato multistrumantalista, da qualsiasi strumento musicale, riesce a tirar fuori il meglio, ma la chitarra è lo strumento più versatile per lui che come un trasduttore trasforma i propri sentimenti, stati d'animo, dal profondo del suo cuore in musica. Il fortunato ascoltatore non può rimanere indifferente e con um ninimo di sensibilità ed attenzione, si può arguire, tutta la genialità di questo artista unico nel suo genere. Audiofilo grande sostenitore dei vinili e del fatto che la muscica di un album non può dissociare all'arte figurativa, importante quasi come l'album stesso. Preoccupato per le nuove generazioni che non possono apprezzare la musica nella sua purezza per via delle nuove tecnologie di ascolto, sempre piu rapide, compresse, un po' troppo usa e getta, dando da un lato largo spazio alla quantità a discapito però della qualità, di tutta quella atmosfera che un opera può trasmettere, anche semplicemente avendo in mano un supporto fisico, senza pensare al fatto che tutto il lavoro a volte di anni di un artista, può essere cancellato con un clic. Ricercato per le sue capacità di ridare nuova linfa vitale a vecchie grandi opere, con le nuove forme di ascolto in surround. Icona prog e punto di riferimento per molti artisti immersi in questo genere che sembrava ormai alla deriva prima del suo arrivo. Steven nasce in una traquilla cittadina Hemel Hempstead, Hertfordshire nella zona nord-ovest di Londra, il 3 Novembre del 1967. A scuola dal 1978 al 1985 impara a suonare la chitarra, unica alternativa allo sport, nel quale non si riconosce anche per via della esile fisicità, così nel 1980 assieme ad alcuni buoni amici amanti della musica, formò il primo gruppo heavy metal chiamato "Paradox", quello con cui suonò il primo concerto nella sala delle assemblee della scuola. In seguito ci furono gli Amber Dawn, e poi i Karma. Desideroso di sperimentare, e ricreare suoni sentiti in album dei Beatles o forse dal regalo dei genitori dell'album dei Pink Floyd The Dark Side of The Moon, ma impossibilitato economicamente a comprare attrezzature tecniche, il padre ingeniere gli costruì un vocoder, un sequencer, una tape delay machine, registratori multitracce che registravano su cassette, per registrare sopra una parte musicale diversa sovrapponendola a quella sotto, per poi mixarla, visti magari su una rivista di elettronica o simili. La sua passione per la sperimentazione, porterà presto Steven alla realizzazione di un piccolo studio di registrazione in casa, dove vedranno la luce i primi lavori su cassette. Così tra il 1982 e il 1984, quando Steven era ancora un quindicenne, insieme a Simon Vokings formano una collaborazione chiamata Altamont, tutta la musica era improvvistata dal vivo in una cassetta usando un primitivo sintetizzatore ed una echo machine fatta in casa. Verso la fine degli anni '80 Steven ispirato dall'amico Malcolm Stocks colui che ha per primo immaginato il concetto dietro ai Porcupine Tree, ad addentrarlo in questo tipo di musica psichedelica e cosmica, da cui nascono brani come "towel" e "Yellow Hedgerow Dreamscape". A seguito dell'incontro con il cantautore Tim Bowness, Steven inizia a suonare la chitarra per una vera e propria band chiamata No-Man, di cui verrà in seguito un importante multisrumentalista. Nel corso di questa lunga collaborazione con Tim Bowness, che ancora oggi si protrae in avanti con grande successo, hanno collaborato negli anni artisti come Ben Coleman, Rickard Barbieri, Muslimgauze, Roger Eno, Ian Carr, Robert Fripp, Jansen, Mike Karn. Il duo Bowness/Wilson, consegneranno ai posteri 6 album in studio, 8 raccolte di antologie, 14 tra singoli ed EP, uno storico DVD Live di una rara esibiziobne live nella primavera del 2008, chiamata Mixaped, con la formazione Tim Bowness Steven Wilson, più Stephen Bennett, Pete Morgan, Michael Bearpark, Steve Bingham, Andy Booker. Tornando alla metà degli anni '80, Steven fa la conoscenza di molti altri artisti e musicisti interessanti con cui intraprende diverse collaborazioni senza trascurare gli impengni con la sua band i No-Man. Instancabile e mai sazio di comporre buona musica, Steven coltiva un suo proggetto personale, parallelo a quello dei No-Man, chiamato Porcupine Tree con i primi lavori ispirati alla psichedelia più progressive ispirate a band anni '60/'70, che danno un' impronta che sarà la caratteristica fondamentale degli album di questa one man band. Grazie anche all'aiuto di una piccola rivista indipendente locale di musica, diretta da Richard Allen, che diventerà poi il manager dei Porcupine Tree per la casa discografica Delerium Records, iniziano a girare le prime cassette dei Porcupine Tree, The Nostalgia Factory, The Love Death & Mussolini, Tarquin's Seaweed Farm, i cui brani finiranno nel 91 sul doppio vinile On The Sunday of Life, primo album ufficiale dei Porcupine Tree, che troverà largo successo tra i suoi sostenitori. Successo che si farà sempre più ampio e diffuso. Ne consegue per Steven l'esigenza di avvalersi dell'aiuto di altri musicisti per formare una propria band, che non si farà attendere, grazie anche ad un ambiente ricco di artisti che avevano già intrapreso rapporti di amicizia con Steven, ecco così che già agli inizi degli anni '90 entrano in scena gli altri membri del gruppo tra cui il già conusciuto tastierista Richard Barbieri ex membro delle famosa band dei Japan, il carismatico batterista Chris Maitland ed il presente bassista Colin Edwin, questi nuovi musicisti avevano già collaborato con Steven separatamente ad altri proggetti come i No-Man, mettendo così in risalto le loro doti musicali. Con Wilson alla chitarra e voce, questo mix di bravura si rivelerà esplosivo. Steven Wilson comporrà con i Porcupine Tree oltre a 10 album in studio, con relativi tour in europa e america, e importanti partecipazioni ai maggiori festival di musica rock, da cui derivano anche innumerevoli registrazioni live ma solo poche rilasciate ufficialmente e 2 DVD, anche varie raccolte, singoli ed edizioni limitate, nei formati che vanno dal vinile ai più avanzati Blue-Ray. Ma nel 2002 quando il maggior impegno per i Porcupine Tree in un album come In Absentia, il tour mondiale, la firma per un'etichetta come la Lava Records, portano il batterista Chris Maittland che psicologicamente non riusciva ad accettare il fatto che ogni sforzo da quel momento doveva essere messo nella band, a lasciare i Porcupine Tree. Verrà sostituito dal maestro Gavin Harrison esempio di tecnica vivente, anch'esso facente parte della cerchia di amicizie tra artisti, la band non perde certo del fascino conquistato finora, anzi è questo il momento in cui Steven decide di intraprendere una strada nuova, infatti, prendendo ora spunti anche dal metal, dove Steven riesce a fondere questo genere con la sua musica rendendola così unica ed inimitabile, al di fuori di qualsiasi schema e catalogazione. Da questo punto in poi gli album dei Porcupine Tree, ma sopratutto i concerti assumono altissimi livelli di professionalità, ricercatezza ed esclusività. Intorno ai 33 anni Steven comincia a andare spesso in Israele dove nel 2000/01 dopo la conoscenza con il cantautore israeliano Aviv Geffen, insieme decidono di intraprendere un nuovo progetto, anche per dar sfogo alla vena creativa di Steven più melodica e pop/rock che non trovando spazio nei Porcupine Tree, sarà linfa vitale per i Blackfield. Fin da subito il duo fa intuire oltre all'indiscusso successo, una ottima intesa tra Aviv e Steven sul palco, ma anche giù dallo stage, Steven considera Israele come una seconda casa, dove è solito trascorrere anche lunghi periodi. Determinante sarà il confronto e rapporto con un popolo come quello israeliano, più diretto, voglioso e curioso di conoscere, rispetto ad una mentalità schiva e indifferente a cui Steven era abituato, formando un carattere dell'artista più sicuro ed un modo diverso di porsi sul palco, ma anche nella vita di tutti i giorni. Comporrà con i Blakfield tre album Blakfield, Blakfield II e Welkome to my DNA, e diversi tour, in europa e america, dove nell' ultimo quello del 2011 Steven è costretto ad annullare alcune date in USA, per rientrare in patria a causa della improvvisa scomparsa del padre. Più tardi nella primavera del 2012, Steven annuncia di lasciare il totale controllo dei Blackfield ad Aviv per via dei propri impegni solistici evitando così un rallentamento della band verso altri successi. Parallelamente, intoro l'anno 2001 Steven fa la cnoscenza anche del fotografo e artista danese Lasse Hoile che cambia radicalmente volto e all'inverosimile l'aspetto grafio di molti lavori di Steven, dirigendo anche innumerevoli video, sia per i Porcupine Tree che per i Blackfield, ed addirittura un documentario Insurgentes, sulla vita di Steven ripercorrendo con lui tutte le pricipali tappe della sua vita. Steven Wilson è anche produttore, si è infatti occupato anche di alcuni importanti lavori degli Opeth come Blackwater Park, Deliverance, Damnation, Eritage suonando tastiere, chitarre e arrangiando i cori, ma questo è solo un piccolo esempio delle innumerevoli collaborazioni con altri artisti di alto livello. Nell'aprile del 2007 esce il nono album in studio Fear of a Blank Planet, con i Porcupine Tree, che toccano la vetta sicuramente più alta finora mai raggiunta di un meritato successo, così dopo il tour mondiale in due fasi, per la promozione dell'album, la band, riceve a Novembre del 2007 il prestigioso premio per il miglior album dell'anno alla cerimonia del Classic Rock Awards tenutasi al Landmark Hotel di Londra. Il 2008, sarà un anno molto importante per Steven, infatti è in questo periodo che intraprende il primo vero e proprio lavoro solistico e personale, dando alla luce Insurgentes, un album tutto suo, ispirato anche dai paesaggi messicani dove Steven si trova per girare assieme a Lasse Hoile un documentario che tesimonerà l'evento. L'album uscirà in diversi formati, dalle più costose edizioni limitate, con tanto di libro sia per i 4 vinili sia per i due cd più dvd, fino alle versioni più popolari in due cd. Il film documentario invece prima di trovare la luce su un doppio DVD, verrà proiettato in diverse sale e festival cinematografici tra america ed europa. Al Melloboat del 2009, di Stoccolma Steven ha spesso occasione di parlare con l'amico Mikeal Akerfeldt degli Ophet, con cui discute su un eventuale lavoro da fare insieme, in pratica si gettavano le basi per la nascita dopo qualche anno del side project più atteso e discusso in questi ultimi tempi, Storm Corrosion, che con l'ononimo album completa la trilogia non ufficiale tra Grace for Drowning di Steven e Eritage degli Ophet, su cui Steven ha anche collaborato, composti parallelamente a Mikael. Nel 2010 tutti i componenti dei Porcupine Tree si esiliano dal resto del mondo, nelle tranquille campagne inglesi, dove scrivono, compongono e suonano per il nuovo lavoro The Incident a cui seguiranno tournè e partecipazioni a vari festival estivi. Ma la tappa più significativa, sarà sicuramente quella del 14 Ottobre 2010 dove Steven con i Porcupine Tree, si esibiscono al Royal Albert Hall di Londra per tre ore di concerto di cui la prima in set acustico, che toccherà tutta la discografia dei Porcupine Tree. Il 2011 sarà per Steven un anno davvero impegnativo, esce infatti in autunno il suo nuovo album solista "Grace For Drowning" un doppio album dai titoli ‘Deform to Form a Star’ e ‘Like Dust I Have Cleared From My Eye' una visione sul lato più oscuro della musica progressive e vintage anni settanta ispirata ad alcune colonne sonore di film, soprattutto di Morricone, che vanta importanti collaborazioni come Nic France, Il chitarrista dei Genesis, Steve Hackett, Robert Fripp dei King Crimson. Al dppio album capolavoro di Steven, seguirà un tuor in europa e in america in due fasi, la prima tra ottobre e novembre 2011 e la seconda tra aprile e maggio 2012, con due date anche in italia in questa seconda fase. La line up per questi live è a dir poco eccezionale con: Nick Beggs al basso, Aziz Ibrahim alla seconda chitarra, Adam Holzman alle tastiere, e Theo Travis al flauto e sax, in USA sarà primima John Wesley e poi definitivamente Niko Tsonew ad avvicendarsi come seconda chitarra. Dalla prima fase del tour è uscito Catalogue / Preserve / Amass una eccezionale registrazione live, mentre nella seconda parte del tour viene regisrtato il concerto a Città del Messico per l'uscita di un DVD Live. La genialità di un artista di questo livello e la sua sempre incessante voglia di sperimentare, portano Steven Wilson ad imprese coraggiose di improbabili incisioni che grazie anche all'aiuto dell'elettronica, si confondono e si perdono nel kraut rock degli I.E.M. ( Incredible Expandive Mindfuk ) e nelle più oscure e dilatate atmosfere dei Bass Communion e Continumm, con collaborazioni di altri artisti come Dirk Serries, VidnaObmana, Fear Falls Burning, Muslimgauze, sono ulteriori proggetti solisti di Steven con cui ha fatto uscire molto materiale tra album, raccolte, singoli e rarità di vario genere. L'amicizia la stima reciproca tra Steven e Robert Fripp, porta quest'ultimo a mettere completamente nelle mani di Steven l'intera discografia dei King Krimson, in occasione del 40° anniversario, per rimasterizzarla e arricchirla con le versioni in DVDA dei nuovi sistemi di ascoto in 5.1 surround sound. Non di minore importanza anche i remaster che Steven ha fatto per i Caravan e Jetro Tull, ridando nuova vita ad album considerati un cult ormai da diverso tempo. Inoltre, a tutto questo si aggiunge l'omaggio ad altri artisti come gli ABBA, Alanis Morissette, Momus, The Cure, Prince, Donovan, che lo ispirano in versioni di cover, accompagnati da brani propri, rilasciate dalla sua etichetta personale la "Headfone Dust", realizzate con la fantasia, la semplicità e lo stile inconfondibile con cui ormai il Signor Wilson ci ha abituati.
Evaristo Salvi
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